Sulla base di quanto previsto dal decreto del 18 novembre 2009, che istituiva una rete nazionale di banche per la conservazione di sangue da cordone ombelicale, il nuovo Decreto del Ministero della Salute del 22 aprile 2014, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16 giugno apporta alcune aggiunte di natura tecnica. Con il nuovo decreto sono incluse tra le patologie ad elevato rischio di neoplasie, e quindi autorizzate a una conservazione autologa, le 3 seguenti: Sindrome di Down; Neurofibromatosi di Tipo I; Immunodeficienze acquisite Viene confermata la donazione di sangue cordonale solidaristica (o allogenica) con l’estensione delle patologie cui può essere destinato l’uso autologo, sempre nel quadro di una rete nazionale di banche pubbliche. “Questo decreto commenta il presidente di AVIS Nazionale Vincenzo Saturni” conferma la natura solidaristica della donazione di cellule staminali da sangue cordonale, attuata attraverso una rete nazionale di banche pubbliche per la loro conservazione. L’uso autologo è limitato a patologie specifiche. Come AVIS, anche nell’ultima Assemblea Generale di Chianciano abbiamo ribadito il valore della gratuità della donazione cordonale solidaristica, contro qualsiasi tentativo di loro commercializzazione o di speculazioni prive di valore scientifico’.
Sangue cordonale, aggiunte tecniche in G.U.
News del 26 Giu 2014